Passeggiare
lungo questo suggestivo e raro itinerario, immersi nella bellezza
della foresta, permette di conoscere da vicino alcuni fra i luoghi
più significativi legati a episodi della vita di S. Giovanni
Gualberto.
L'insieme delle
Cappelle si è consolidato e organizzato nel periodo tra la fine del
1500 e il 1600. La ricostruzione delle Cappelle è da mettere in
relazione con il particolare fervore che tale tipo di edilizia
incontrò nel periodo compreso tra il XVI e il XVII secolo, cioè
nell'età della controriforma, fervore che in Lombardia e Piemonte si
concretizzò in quelle grandi realizzazioni di architettura
devozionale che sono i Sacri Monti.
Il restauro e
risanamento conservativo di queste dieci Cappelle e Tabernacoli
(databili già dal 1300) è stato realizzato grazie alla caparbietà,
fermezza e tenacia di
Maria Teresa Ghinassi,
primo presidente della Pro Loco Saltino Vallombrosa e dall’architetto
Gerolama Tamborrino,
responsabile capo urbanistica del Comune di Reggello e socia
onoraria dell’associazione, che ha sostenuto appieno il progetto con
studi, ricerche, disegni e riunendo numerosi tecnici ognuno dei
quali per la propria competenza ha reso possibile la realizzazione
di questi restauri tra cui quella volontaria e disinteressata del
direttore dei lavori architetto
Erus Bati
dello Studio Tecnico Associato di Pontassieve.
Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza il generoso e
determinante contributo finanziario di
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
(che ha permesso il recupero della quasi totalità degli edifici).
Anche i
Lions Club Distretto 108, la Toscana
hanno contribuito al restauro di una Cappella).
Chiediamo ad
ogni visitatore di vigilare su questi manufatti: ricordiamoci che
ogni uomo di cultura ha il dovere di consegnare nelle migliori
condizioni, alle future generazioni, il patrimonio artistico e
storico che gli è stato affidato.
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